Blog di dalvuotocentrale

la tecnologia dell'home theater, che permette di vedere film a casa propria senza rinunciare agli effetti visivi e sonori del grande cinema, è sempre più presente nelle case delle famiglie italiane. Vediamo qualche informazione e linee guida per l'acquisto dei proiettori DLP Home Theater.

La sigla DLP sta per Digital Light Processing, che in inglese significa letteralmente "elaborazione con luce digitale", ed indica una tecnologia, di cui è proprietaria la Texas Instruments. Tale tecnologia è applicata ai dispositivi realizzati per la visualizzazione di immagini, primi fra tutti i video proiettori. La tecnologia DLP utilizza un semiconduttore ottico allo scopo di manipolare la luce digitale: il microchip DMD (Digital Micromirror Device o micro dispositivo digitale a specchio) è formato da un numero altissimo di specchi, abilitati a muoversi in modo indipendente l'uno dall'altro in modo tale da riprodurre nel modo più fedele possibile ogni pixel da cui è composta l'immagine da visualizzare.

La qualità della visione che si ottiene in questo modo, caratterizzata da un alto rapporto di contrasto, è migliore rispetto alla tecnologia LCD (Liquid Crystal Display o schermo a cristalli liquidi).

Un video proiettore DLP può costare in media dai 400 ai 1500 euro, in base alle dimensioni e alle caratteristiche tecniche. Un ottimo metodo per orientarsi nell'acquisto è quello di fare una ricerca approfondita su internet.

Per prima cosa apriamo il nostro motore di ricerca preferito e inseriamo la query di ricerca "videoproiettori dlp", e avremo in questo modo accesso a decine e decine di pagine dedicate ai videoproiettori e alla tecnologia dlp. A questo punto scagliamo almeno 5 diverse pagine web da confrontare, per esempio:

• Appuntisuldigitalvideo.it;
  
  
• Kelkoo.it;
  
  
• Dooyoo.it;
  
  
• Fotodigit.it;
  
  
• Tomshw.it.

La prima pagina tra quelle elencate, Appuntisuldigitalvideo.it, propone una interessante guida dal titolo "Guida ai videoproiettori" che permette anche all'utente più inesperto di iniziare a comprendere il funzionamento dei videoproiettori e di apprendere alcune accortezze basilari da adottare al momento della scelta. La distinzione generale tra proiettori LCD e DLP è che questi ultimi riproducono meglio il nero, mentre sono però soggetti al così detto "effetto arcobaleno", un lampo di colore visibile specialmente quando si muove lo sguardo su un particolare brillante su sfondo scuro.

Per il resto è essenziale subordinare la scelta alle proprie necessità: ampiezza della stanza, grandezza della parete su cui si intende proiettare, soglia massima di spesa che non si vuole oltrepassare e così via.

La console per videogiochi Wii, della Nintendo, è la home console più venduta al mondo. Il suo carattere distintivo è il telecomando Wiimote, un controller senza fili che permette di vivere un'esperienza di gioco completamente diversa e innovativa.

Il Wiimote (dall'unione del nome della console Wii con la parola inglese "remote", che significa telecomando), è un controller dotato di accelerometro a 3 assi: questa tecnologia rende il Wiimote sensibile agli spostamenti nello spazio, alle forze vettrici e all'orientamento in 3 dimensioni. Questo tipo di controller rappresenta l'innovazione più significativa nell'ambito delle console di videogiochi degli ultimi decenni. Il Wiimote funziona anche come un telecomando tradizionale, perché è dotato si un sistema di led IR che comunicano con la barra sensore e lo rendono utilizzabile come puntatore sullo schermo; la console e il controller interagiscono grazie alla tecnologia senza fili del Bluetooth.

Dall'uscita della console Wii nel 2006 e fino al mese di novembre del 2010, ogni confezione di Wii console conteneva un Wii Remote. I controller erano comunque anche acquistabili singolarmente o in confezioni a prezzi vantaggiosi insieme a vari giochi e periferiche. Da novembre 2010 in poi, invece, il Wii Plus ha preso il posto del Wii Remote: quest'ultimo modello di controller ha al suo interno il Wii Motion Plus, dispositivo che permette di accrescere la sensibilità del rilevatore di movimento, che era precedentemente venduto a parte come periferica.

Le componenti principali, oltre alla console e al Wiimote sono:

• Il Nunchuk, una specie di joystick che va collegato al Wiimote e tenuto con la mano opposta a quella che impugna il controller: si trova nella confezione della console, se si vuole acquistarlo a parte viene venduto insieme al Wiimote, con prezzi che variano tra i 20 e i 40 euro.
  
  
• il Wii Zapper, un guscio di plastica in cui si possono infilare il Wiimote e il Nunchuk: somiglia a un fucile ed è proprio come un fucile che va imbracciato per usarlo. La sua utilità è che permette di maneggiare in modo più semplice i due controller. Il Wii Zapper costa intorno a 20 euro.
  
  
• La Wii Wheel, un volante da attaccare al Wiimote per i giochi con siulaizone di guida, costa circa 10 euro.
  
  
• La Wii Balance Board, simile ad una bilancia e serve a trovare il baricentro del corpo per alcuni giochi della categoria fitness. La balance Board costa circa 60 euro.

Il film di Oz Scott "Una canzone per le Cheetah Girls" è una commedia uscita nelle sale nel 2003 e disponibile in DVD in Italia dal 2005.

Le Cheetah Girls, quattro ragazze che si chiamano Adrienne Bailon, Kiely Williams, Sabrina Bryan e Raven Simonè, sono un gruppo musicale formato negli Stati Uniti dalla Walt Disney e promosso con il film "Una canzone per le Cheetah Girls", prodotto da Disney Channel e uscito nelle sale nel 2003.

Il film ha portato molta fama e molto successo al gruppo "The Cheetah Girls", che sono subito diventate l'idolo di bambine e ragazzine.

I film che hanno per protagoniste le Cheetah Girls sono 3:

• Una canzone per le Cheetah Girls, del 2003;
  
  
• Cheetah Girls 2, del 2006;
  
  
• Cheetah Girls 3: One World, del 2008.

Il gruppo ha al suo attivo anche 6 dischi: le 3 colonne sonore dei 3 film, più un album inciso in studio nel 2007, dal titolo TCG, Cheetah- licious Christmas del 2005 e In Concert: The Party's Just Begun Tour, del 2007.

Oltre ai film e alla musica, le Cheetah Girls hanno lanciato una linea di abbigliamento, varie collezioni di profumi, bambole, arredamento per le camerette dei ragazzi e delle ragazze, libri e videogiochi.

Il gruppo ha interrotto la sua attività comune nel 2009, e le ragazze hanno continuato la loro carriera come soliste.

Galleria, Chanel, Aqua e Dorinda sono quattro amiche adolescenti che condividono un sogno speciale e importante: vogliono diventare tutte delle cantanti. Le amiche si iscrivono al concorso di musica della scuola, sperando di diventare famose, ma intanto una popolare rockstar, Sciacallo Johnson, promette il successo alle ragazze, per farle lavorare con lui. Galleria allora vuole essere il capo e guidare le altre tre amiche e così le ragazze cominciano a litigare tra loro.

Un giorno Galleria e Toto (il suo cane) stanno passando per un negozio, quando all'improvviso il cane scappa.

Chanel, Dorinda e Aqua corrono subito da Galleria, appena vengono informate sull'accaduto.

Le ragazze cantano Together we can perché vogliono salvare il cane Toto.

Per fare pace con le sue amiche, Galleria incomincia a cantare Cheetah sisters, e dopo le prime parole anche le altre ragazze iniziano a cantare insieme a lei.

Drinka, la professoressa di musica, fa allora l'annuncio ufficiale: le vincitrici del concorso di musica della scuola sono le Cheetah Girls.

Che cosa è il certificato di prevenzione incendi e come si fa a ottenerlo?

Il certificato di prevenzione incendi o CPI è una certificazione che attesta che un edificio è stato costruito seguendo i criteri e gli standard di sicurezza anti incendio previsti dallo Stato.

Non esiste altro modo per proteggersi dagli incendi se non seguire delle regole per la sicurezza: i contenuti del CPI sono stabiliti dall'articolo 16 del decreto Legislativo numero 139 del 2006, che recita:

"Il certificato di prevenzione incendi attesta il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. Il certificato di prevenzione incendi è rilasciato dal competente Comando provinciale dei vigili del fuoco e, se nell’esame della pratica emerge la mancanza dei requisiti previsti dalle norme, il Comando non rilascia il certificato, e ne dà comunicazione all’interessato, al sindaco, al prefetto e alle altre autorità competenti. Inoltre, il comma 6 dello stesso articolo stabilisce che l’obbligo di richiedere un nuovo certificato ricorre quando vi sono modifiche di lavorazione o di strutture, nei casi di nuova destinazione dei locali o di variazioni qualitative e quantitative delle sostanze pericolose esistenti negli stabilimenti o depositi e ogniqualvolta sopraggiunga una modifica delle condizioni di sicurezza."

Il rilascio del CPI, così come il suo rinnovo, sono regolamentati dalla circolare del 24 aprile 2008, appositamente realizzata per chiarire eventuali dubbi lasciati insoluti dal decreto del 2006.

Spetta al comando provinciale dei vigili del fuoco rilasciare il certificato di prevenzione incendi, dopo aver effettuato un regolare controllo atto a verificare che la struttura per cui è stato richiesto il CPI sia conforme alle norme antincendio. Il richiedente deve pagare una tassa il cui importo varia in base alle dimensioni dell'immobile, è possibile calcolarlo sul sito nazionale sei vigili del fuoco, Vigilfuoco.it.

La ricevuta del pagamento va presentata con una domanda in carta da bollo e la documentazione fotografica, grafica e tecnica.

Il CPI è indispensabile per le industrie, le imprese e gli impianti, mentre per gli edifici adibiti ad abitazioni civili serve solo nel caso in cui:

1) l'altezza in gronda sia superiore ai 24 metri

2) i vani degli ascensori e montacarichi abbiano corsa oltre i 20 metri sopra il livello del terreno, e siano sempre all'interno di edifici con altezza in gronda sopra i 24 metri.

Il CPI ha durata compresa tra i 3 e i 6 anni, dopo questo periodo di tempo bisogna chiedere il rinnovo.

Le macchine da caffè Nespresso hanno conosciuto un grande successo negli ultimi anni: il design elegante e innovativo e la comodità delle capsule hanno invogliato moltissime persone a provare e acquistare queste macchine per il caffè.

Nespresso è il nome di una catena di distribuzione di caffè in capsule e macchine da caffè creato dalla ditta Nestlè. Il sistema Nespresso è stato gestito completamente dalla Nestlè dal 1986 al 2000, poi la Nestlè ha deciso di dare la licenza di distribuzione ad alcune aziende di elettrodomestici, come la Delonghi, la Siemens e la Krups.

Il sistema delle capsule permette di conservare intatti l'aroma e la freschezza del caffè, grazie al confezionamento di 5 grammi di caffè per ogni capsula, rivestita in alluminio trattato con pellicola adatta per gli alimenti.

Il vantaggio ecologico delle capsule è che sono riciclabili al 100%.

Le macchine da caffè Nespresso sono belle da vedere e possono diventare facilmente parte dell'arredamento di una cucina o di uno studio elegante.

La tecnologia delle capsule permette di assaporare il gusto delicato e tutto l'aroma del caffè, grazie a un particolare sistema di estrazione appositamente brevettato per questo tipo di macchine.

Tutti i modelli delle macchine sono visibili sul sito internet Nespresso.com, alla pagine "Le macchine", selezionabile dalla parte in basso a destra della home page, tra "il caffè" e "il club". Cliccando su "ricerca per criteri"è possibile scegliere la macchina Nesspresso che fa per noi, selezionando tra:

• Bevande: espresso, lungo e anche 1-cappuccino(latte fresco) 2- acqua calda.

• Funzioni: arresto automatico del caffè, piastra scaldatrice, auto power off, preparazione automatica del cappuccino, sistemazione per 6 tazze nespresso, modalità risparmio energetico.

• Design: pixie, essenza, citiz, lattissima o tutte le gamme.

• Colori e materiali.

• Prezzo compreso tra un minimo di 99 euro e un massimo di 129 euro.

Oltre alle macchine per uso domestico, è anche possibile scegliere le macchine per le aziende: tramite un servizio dedicato, infatti, Nespresso è in grado di consigliare varie soluzioni su misura per le esigenze delle aziende clienti, in base al tipo di attività, alle modalità di gestione e ai luoghi in cui saranno posizionate le macchine. Il minisito dedicato alle forniture di macchine e caffè per le aziende è Nespresso-pro.com